Alimentazioni auto: come sono cambiate le preferenze degli italiani?

Anche quest’anno l’Unrae ha fornito una dettagliata statistica riguardante l’andamento, degli ultimi anni, delle varie tipologie di alimentazione. Per questo report sono stati presi in analisi i dati dal 2016 al 2023. Una panoramica che ci consente di comprendere meglio tendenze e sviluppi del mercato automotive.

BENZINA

Nel 2023 si è arrestato il percorso di progressivo calo delle immatricolazioni del motore a benzina, risalito di quasi 1 punto di quota al 28,6% delle preferenze degli acquirenti. Le vendite di auto a benzina risultano in crescita in tutti i canali.

DIESEL

Anche le vendite di auto diesel tornano a crescere, seppur prosegue il progressivo calo della share che nel 2022 perde 2,1 punti, scendendo al 17,5% del totale. Fra i canali risultano in calo le immatricolazioni dei privati e rimangono stabili quelle delle società.

GPL

Come alternativa alla sostituzione di auto diesel, il Gpl conferma un’ottima crescita in volume, salendo al 9,1% di quota.

METANO

Il metano conferma la drastica flessione, scendono nel 2023 allo 0,1% di quota a poco meno di 1.900 unità immatricolate, evidenziando una debacle in tutti i canali di vendita.

IBRIDA (HEV)

Anche nel 2023, le vetture ibride proseguono l’ascesa, grazie agli incentivi, all’indipendenza dalle infrastrutture di ricarica e alle direttive sempre più stringenti in tema di emissioni. Con una crescita di 2,1 punti di quota, rappresentano il 36,1% delle preferenze degli automobilisti (il 26% di quota alle mild hybrid e il 10,1% alle full hybrid). In crescita in tutti i canali, ad eccezione del noleggio a breve termine.

IBRIDA (PLUG-IN)

Il 2023 può essere considerato un anno perso nel percorso di transizione energetica: le vetture plug-in cedono in quota, fermandosi al 4,4% del
totale mercato (-0,7 p.p.), deludendo le aspettative iniziali. Vanno meglio fra i privati e le società.

elettrica

Deludono le attese rispetto al percorso di decarbonizzazione anche le auto elettriche pure che nel 2023 guadagnano appena mezzo punto di quota, fermandosi al 4,2% (con 66.300 immatricolazioni), a causa di incentivi mal congegnati e da una non sufficiente disponibilità di punti di ricarica per uno sviluppo delle stesse. La crescita dei volumi è generalizzata fra i canali di vendita.

ecv

Nel complesso le vendite di auto «con la spina» nel 2023 sono calate ulteriormente in quota, scendendo all’8,6% del mercato. Come anticipato,
hanno pesato incentivi mal congegnati e un’offerta di punti di ricarica ancora insufficiente.

 

Fonte: UNRAE

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